Sei indicatori del futuro leader

In ogni organizzazione si trovano leader ufficiali e non ufficiali e modelli di comportamento. L’automazione e la digitalizzazione stanno cambiando il modo di fare business in tutto il mondo e, con esso, anche le caratteristiche richieste a un leader. Nel mercato del lavoro odierno, i veri leader mostrano una spiccata predisposizione per:
- Comunicazione: capacità di raccontare la storia della compagnia e renderla attinente ai bisogni di dipendenti, clienti, vendor, partner e altri stakeholder.
- Trattativa: propensione all’ascolto, al mostrare empatia, alla ricerca di un punto d’incontro e alla guida dei un gruppo verso un accordo e un impegno condiviso verso la presa di decisioni e le conseguenti azioni.
- Team building: abilità nel motivare gli individui e nel creare un senso di condivisione e di orgoglio delle attività collettive e dei loro risultati.
- Collaborazione: capacità di spronare lo scambio di idee e la condivisione della conoscenza per ottimizzare i risultati individuali e di gruppo.
- Creatività nel problem solving: capacità di agevolare l’innovazione e incoraggiare la partecipazione dei singoli individui a ogni livello dell’organizzazione.
- Flessibilità: la capacità di adattamento necessaria per rispondere alle occasioni e alla sfide in continua evoluzione nel pieno rispetto della core mission e dei valori dell’organizzazione.
Si tratta di competenze trasversali ormai universalmente riconosciute come essenziali per trovare soluzioni eccellenti alla fruizione e per restare competitivi. Chi mostra di avere tali competenze si trova nella posizione di guidare i colleghi tramite il proprio esempio e di mettere in luce chi si distingue nel tentativo di sviluppare a propria volta tali competenze.
Più le esigenze lavorative aumentano e più i leader saranno riconosciuti per la capacità di coltivare le soft skill all’interno dell’impresa» spiega Alain Dehaze, CEO di The Adecco Group. “In tale contesto, la leadership rifletterà i meriti e la capacità di raggiungere gli obiettivi prestazionali piuttosto che titoli o posizioni all’interno dell’azienda. Di pari passo a un altro trend: l’appiattimento delle gerarchie classiche in favore della creazione di più occasioni per più persone di mettersi al timone e far progredire la compagnia. Una realtà che prenderà piede tanto nelle società quanto nelle industrie.»
Scopri di più sull’importanza di coltivare soft skill per sviluppare il proprio talento in un ambiente di lavoro in evoluzione: