Cinque per mille a Fondazione Adecco2018-08-02T12:31:21+01:00
Chi siamo

Il tuo 5×1000 per l’inclusione

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Persone coinvolte nei progetti di Educazione e integrazione al lavoro
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Persone orientateverso il mondo del lavoro
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Persone incluse nel mondo del lavoro
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Progetti di educazione allavoro avviati

Sono questi i risultati che Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ha ottenuto dal 2001 a oggi.

Ma desideriamo fare di più, avvicinare al mondo del lavoro il maggior numero possibile di persone in difficoltà e contribuire a rendere migliore la loro vita.

Storie di opportunità

Con il tuo 5×1000 puoi aiutare persone come Marius, Fabrizio, Antonella, Laura, Leonce, Andrea, Pasquale, Penda, Tiziano, Antonio, Sandro e Polina. Leggi le loro storie.

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Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.

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Il mio 5×1000 per l’inclusione di persone in difficoltà
#5xFondazioneAdecco

Come sostenere
Fondazione Adecco per le Pari Opportunità

Sostenere i progetti della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità con il 5×1000 è molto semplice.

All’interno del CUD 2017, del modello 730/2017 redditi 2016 o del Modello Unico Persone Fisiche 2017 metti una firma nella sezione “Scelta per la destinazione del cinque per mille”, sotto a “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997” e riporta nell’apposito spazio il codice fiscale
9 7 2 8 7 9 8 0 1 5 1

Storie di opportunità

La sfida di Marius: cadere e rialzarsi

“Non vi dimenticherò mai.
Ho iniziato a lavorare e a vivere in modo diverso.”

Il vuoto intorno. Prima e dopo la caduta.
Marius, muratore straniero, cadde da un’impalcatura nel dicembre del 2013.Un volo che gli tolse il respiro, letteralmente, lasciandolo per un anno senza lavoro e con problemi respiratori. Alla fine del 2014, il progetto SFIDA di Fondazione Adecco lo ha accompagnato in una rinascita durata due anni, culminata con un contratto a tempo indeterminato.

La forza di Fabrizio: umiltà e voglia di fare

“Ho fatto della mia disabilità fisica
un punto di forza
.”

Giovane, laureato, intraprendente, Fabrizio ha saputo mettere la disabilità in secondo piano grazie a una tenacia che ha pochi eguali. Nonostante a 32 anni credesse di non avere più possibilità, non ha esitato a fidarsi di chi gli diceva che aveva ancora tanto da dare, tanto da fare.
Insieme a Fondazione Adecco, di colloquio in colloquio è giunto a ottenere una possibilità proprio dove la voleva: nel settore della comunicazione digitale.

Il coraggio di Leonce: non darsi per vinta

“Ci sono tante altre donne che aspettano aziende
che possano credere in loro.

Leonce ha lasciato una figlia e il marito in Camerun per lavorare come badante in Italia. Tornata da una visita in famiglia, scopre di essere incinta di due gemelli: la perdita del lavoro la getta nello sconforto. Incontra Fondazione Adecco grazie alla sua parrocchia. Ottiene un periodo di prova in un prestigioso hotel a 5 stelle di Milano: “te la devi giocare”, le dicono. Lei lo fa. E vince, per sé e per la sua famiglia.

La storia di Antonella: cavalcare un sogno

“Lavorare mi permette di continuare a coltivare la mia passione.
Questo lo devo a voi.

L’amore per l’equitazione e il desiderio di viverla in autonomia: questo ha spinto Antonella ad accettare mansioni senza alcuna tutela per una giovane atleta paralimpica. L’incontro con Fondazione Adecco le ha fornito una nuova prospettiva, a cavallo di un progetto di formazione ad hoc.
Oggi, l’expertise e il sorriso di Antonella hanno trovato un posto in Decathlon: grazie al lavoro, la giovane atleta ha potuto partecipare alle paralimpiadi di Londra 2012.

La determinazione di Laura: mai cedere alla sofferenza

“Ho avuto una vita difficile ma avventurosa.
Sto ritornando a vivere.

Sempre da sola, nel bene e nel male: studi e lavoro, carriera all’estero, poi la crisi e una spirale di violenza che cattura Laura a causa di una relazione difficile.
La nascita di sua figlia le dà la forza di guardare al futuro, i contatti con Fondazione Adecco gli strumenti per farlo. La determinazione?
Era già dentro di lei. Oggi lavora a tempo indeterminato.

Il riscatto di Andrea: andare avanti a piccoli passi

“Guardo al futuro con il desiderio
di imparare qualcosa di nuovo.

Tante esperienze non sempre gratificanti. La voglia di non arrendersi mai davanti a una porta chiusa. Andrea è entrato in contatto con Fondazione Adecco dopo aver svolto diverse esperienze lavorative, in un momento di grande sofferenza interiore e sfiducia. Dopo un profondo lavoro su se stesso, ha imparato ad aprirsi e l’opportunità del riscatto è subito arrivata: oggi Andrea lavora a tempo indeterminato in una società di servizi.
Ha sempre guardato avanti, per ricominciare: ora potrà farlo per crescere.

La trasformazione di Pasquale: cambiare strada è possibile

“Le mie competenze,
oltre le apparenze.

Una storia di sofferenza: subita, inflitta e infine respinta. Pasquale è stato in grado di rifiutare la violenza, affrontare i suoi errori e iniziare un percorso di riabilitazione che lo ha portato, a 41 anni, a lavorare nel reparto manutenzione di un hotel, oltre a iscriversi nuovamente a scuola.
Una storia di forza e voglia di rimediare ai propri errori, un ritrovare se stesso che lo porterà sempre più lontano.

Il desiderio di Penda: un futuro per sé e i suoi bambini

“Ho imparato quali canali
e strumenti utilizzare per cercare lavoro.

Un viaggio senza fine: Penda è arrivata dal Senegal con i suoi bimbi di 10, 8, e 7 anni. Poi il divorzio e la perdita dell’impiego, ma non della speranza.
Grazie a Fondazione Adecco, Penda ha imparato come proporsi al mercato del lavoro. Il primo traguardo? Un contratto di un anno presso la catena Tiger.
L’obiettivo finale, la sicurezza economica e l’autonomia per sé e i suoi bambini, è sempre più vicino.

L’obiettivo di Tiziano: vivere del suo lavoro

“La vita può essere di nuovo
vissuta in modo dignitoso.

Da piccolo, Tiziano voleva diventare uno chef. Quando ha perso il contatto con se stesso, con i suoi studi e i suoi obiettivi, è stato l’amore della sua famiglia ad accompagnarlo attraverso un lungo e duro percorso di assistenza. Alla fine di questo viaggio, Tiziano ha incontrato Fondazione Adecco e P&G.
È insieme a loro che ha potuto mettere a frutto tutto ciò che di sé aveva imparato, e riprendere la sua vita attraverso il lavoro.

La conquista di Antonio: raggiungere la pensione

“Grazie per tutto quello
che avete fatto per me.

Ricominciare a 51 anni è difficile. È per questo che Antonio, nel 2001, aveva lasciato il Molise per trasferirsi a Milano.
Era in cerca di un altro lavoro, ma trovava solo porte chiuse davanti a sé. Poi, l’incontro con Fondazione Adecco: sono passati ormai 15 anni dal primo e unico colloquio di cui Antonio ha avuto bisogno per trovare lavoro. Nel corso del 2017, andrà finalmente in pensione.

L’entusiasmo di Sandro: riuscire nel lavoro e nello studio

“Ero stupefatto e soddisfatto allo stesso tempo,
i miei sforzi erano stati ripagati.

C’è un tempo per ogni cosa. Anche il giovane Sandro ha dovuto trovare il suo: dopo un anno sabbatico che lo ha condotto alla deriva, le difficoltà economiche in famiglia lo hanno costretto a trovare un lavoro. È così che ha incontrato Fondazione Adecco: la passione per lo sport e il desiderio di crescere lo hanno portato in Decathlon. Studiare o lavorare? Grazie a un contratto di apprendistato, sta riuscendo a fare entrambe le cose.

La guarigione di Polina: tornare al lavoro, senza paura

“Molto spesso l’aiuto arriva
da dove non te lo aspetti.

Lei e il marito, soli contro la crisi. E il cancro. Polina scopre di essere malata e di non poter più lavorare. Iniziano tre anni di calvario: solo suo marito è lì con lei, a discapito della loro piccola azienda. Quando tutto sembra perduto, Polina trova la forza di guarire e, insieme a Fondazione Adecco, torna senza paura a proporsi sul mercato del lavoro. Oggi, rinata dopo tre anni di malattia, lavora come impiegata e guarda con nuova fiducia al futuro.

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