The Adecco Group raddoppia gli sforzi per l’integrazione dei rifugiati
La dichiarazione del Gruppo
A causa dell’evolversi della crisi in Afghanistan, decine di migliaia di persone stanno fuggendo, evidenziando la difficile situazione dei rifugiati, che lasciano la loro patria alla ricerca di un futuro più sicuro. Il Gruppo Adecco, spinto da un forte desiderio di costruire un futuro migliore per tutti, e in qualità di uno dei più grandi datori di lavoro del pianeta, è convinto di poter svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i rifugiati nel processo di integrazione nelle nuove comunità ospitanti che li porterà a rifarsi una vita e a ottenere nuovi mezzi di sostentamento.
Per questo, The Adecco Group intende raddoppiare gli sforzi per integrare un maggior numero di rifugiati nel mercato del lavoro.
Il Gruppo vanta una lunga esperienza nell’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro: sia grazie a buone pratiche strategiche sia fornendo ai singoli le skill e le opportunità di lavoro necessarie per poter prosperare.
Le strazianti immagini dall’aeroporto di Kabul in Afghanistan richiamano la nostra attenzione sulle drammatiche condizioni dei rifugiati che tentano di fuggire dalla loro patria alla ricerca di un futuro sicuro, privo di pericoli e persecuzioni.
Alain Dehaze, Global CEO di The Adecco Group, ha affermato: “Questo è un terribile campanello d’allarme che evidenzia la necessità di una risposta coordinata alla crisi umanitaria in Afghanistan. Dovrebbe anche farci ricordare delle più ampie crisi migratorie che si manifestano continuamente in molti paesi del mondo. Troppe persone sono costrette a fuggire da conflitti, persecuzioni e dal degrado ambientale che cancella i loro mezzi di sussistenza.
Grazie alla nostra presenza in 60 paesi, noi di The Adecco Group siamo mossi dal desiderio di costruire un futuro migliore per tutti. Per questo, sono anni che partecipiamo attivamente agli sforzi multilaterali per integrare i rifugiati nel mercato del lavoro in diversi paesi e continuiamo a farlo come parte integrante del nostro lavoro quotidiano.
In questo periodo così difficile, e in collaborazione con i governi ospitanti, siamo più determinati che mai a raddoppiare i nostri sforzi per formare, riqualificare e inserire i rifugiati nel mondo del lavoro, in tutti i paesi in cui operiamo e tramite servizi che offriamo.
Ci impegneremo a tessere nuove alleanze con altri datori di lavoro e ONG che lavorano con i rifugiati, oltre a collaborare con i governi e le istituzioni pubbliche per creare un ecosistema che permetta ai rifugiati di accedere più facilmente al mercato del lavoro, in modo che possano iniziare più rapidamente a contribuire all’economia e alla società di cui fanno parte”, ha concluso Alain Dehaze.
Christophe Catoir, Presidente di Adecco Global Business Unit, ha dichiarato: “Stiamo lavorando con i rifugiati di tutto il mondo e ogni anno ne inseriamo molte migliaia nel mondo del lavoro, sia con contratti a tempo determinato sia indeterminato presso molti dei nostri clienti attivi in diversi settori. In futuro, ci ispireremo e replicheremo ciò che stiamo già facendo per i rifugiati, ad esempio in Francia con l’Adecco Inclusion Network. L’anno scorso, il network ha permesso a oltre 1.000 rifugiati di trovare un impiego, di cui una percentuale significativa è costituita da afgani. La nostra divisione francese per l’inclusione ‘Humando’ ha un passato nel campo dell’assistenza ai rifugiati e, come parte della sua attività di placement tradizionale e, grazie al network di Adecco, nel 2020 ha trovato un impiego a oltre 1.600 rifugiati, di cui 350 erano afgani (22%).
Questa volta stiamo focalizzando i nostri sforzi per supportare le donne afgane – particolarmente colpite dalla crisi – nel percorso di costruzione di una nuova vita in un nuovo paese, a partire da una nuova partnership che abbiamo stretto negli Stati Uniti. Soddisfare le aspettative delle nostre persone, dei nostri clienti e della società offrendo così un significativo contributo a livello sociale è in cima alle nostre priorità e, infatti, molti dei nostri clienti si uniranno a noi per accogliere i rifugiati nel mercato del lavoro”, ha aggiunto Christophe Catoir.
Oltre ad aiutare i rifugiati a superare le barriere di accesso al mondo del lavoro, The Adecco Group si adopera per favorire percorsi di inserimento lavorativo più inclusivi a livello mondiale. Per questo collaboriamo con diverse organizzazioni autorevoli, come l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e la piattaforma Equal@Work dell’European Network Against Racism al fine di migliorare continuamente il nostro approccio, condividere le best practices e amplificare la portata del nostro impatto a beneficio di tutta la società.
Guy Ryder, Direttore Generale dell’ILO, ha commentato: “Con le crisi in corso in Afghanistan e in altre parti del mondo, i rifugiati e le comunità che li ospitano hanno bisogno della nostra solidarietà e della nostra attenzione. Offrendo opportunità di formazione e di lavoro in regola e dignitosi ai rifugiati e agli sfollati, il settore privato può giocare un ruolo chiave nella costruzione della resilienza e della ripresa dalle crisi umanitarie”.
Nel 2020, The Adecco Group ha anche aderito alla TENT Partnership for Refugees, una coalizione di oltre 170 grandi aziende impegnate a includere i rifugiati. Scarlet Cronin, Acting Executive Director della Tent Partnership for Refugees, ha dichiarato: “La situazione in Afghanistan evidenzia la necessità per la comunità imprenditoriale di intervenire e offrire ai rifugiati la possibilità di integrarsi economicamente nelle loro nuove comunità. Siamo incredibilmente orgogliosi dei continui sforzi di The Adecco Group nell’integrare i rifugiati nel mondo del lavoro, e speriamo che altre aziende seguano il loro esempio”.
Esempi del track record di the Adecco Group rispetto alle attività con i rifugiati:
The Adecco Group attraverso le sue business unit globali Adecco, Talent Solutions/LHH e Modis interviene nei paesi in cui opera su più livelli:
- Linee di servizio incentrate sull’integrazione di gruppi sottorappresentati nel mercato del lavoro, come:
- Adecco Inclusion
- Humando in Francia
- Fondazione Adecco in Italia
- Fundacion Adecco in Spagna
- Come parte integrante delle proprie attività quotidiane in vari Paesi, tra cui:
- Francia
- Germania
- Turchia e Grecia in collaborazione con l’UNHCR
- In paesi selezionati dell’America Latina
- Negli Stati Uniti, attraverso l’Adecco Group Foundation e le aziende di The Adecco Group con un’ulteriore attenzione all’inclusione delle donne e delle ragazze afgane nel mondo dell’istruzione e nel mercato del lavoro
- Nel Regno Unito, attraverso la General Assembly in the UK to enhance Career Opportunities for Refugees (Assemblea Generale per migliorare le opportunità di carriera per i rifugiati)
- Sensibilizzare, sviluppare la comprensione e condividere le best practices sull’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro:
- “Labour-market integration of resettled refugees in the European Union – Guidelines for Practitioners”
- “The labour market integration of refugees – A focus on Europe”
- “La realidad invisible: la integración pendiente de los migrantes en Argentina”
- “Accueillir les réfugiées autrement? L’insertion professionnelle au Coeur de l’intégration”
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