Corpo europeo di solidarietà, tutto quello che c’è da sapere per partecipare


Lavoro, tirocinio o volontariato: sono questi i tre ambiti del nuovo Ces, Corpo europeo di solidarietà, lanciato ufficialmente dall'Unione europea da poche settimane. “Il Ces (in inglese Esc, European solidarity corps) ha come scopo la promozione della solidarietà come valore per aumentare l’adesione di giovani e organizzazioni ad attività accessibili e di alta qualità che contribuiscano a rafforzare la coesione, la democrazia e la cittadinanza europea”. È questo il punto di partenza della Commissione europea nel lanciare il Corpo europeo di solidarietà, l’azione di più ampia portata da almeno 20 anni a questa parte, ovvero dall’introduzione del progetto Erasmus, di cui è una sorta di versione avanzata con al centro la promozione della solidarietà. “Un’azione a cui la Commissione ha destinato 341 milioni di euro – il 20% sono nuovi fondi stanziati ad hoc, il resto proveniente da riallocazioni da altri budget – che mira anche ad aumentare l’occupazione giovanile: oltre ad azioni di volontariato promuove infatti l’attivazione di tirocini o contratti di lavoro per giovani tra i 18 e i 30 anni, residenti nell’Unione europea, in enti impegnati in progetti connessi alla solidarietà”, spiega Nicolò Triacca, responsabile tecnico Area Europa di Csvnet, il network dei Centri di servizi per il volontariato.

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A tenere le redini istituzionali del progetto in Italia sono Ang. Agenzia nazionale giovani e Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Sul fronte del lavoro, in particolare, Anpal ha già attivo uno dei due progetti pilota a livello europeo (l'altro è in Francia), ANPALforSolidarity Corps – Occupational Strand su cui si è sperimentata la formula dei Corpi europei di solidarietà e che ha permesso finora di far partire 42 giovani in diversi ambiti sia profit sia non profit, ma sempre per impieghi a finalità sociale.


Ecco nel dettaglio tutte le informazioni operarive per chiunque fosse interessato ad aderire al Corpo europeo di solidarietà.

ETA’
Possono partecipare ai progetti del Ces i giovani dai 18 ai 30 anni.

RESIDENZA
È richiesta la residenza in uno dei 28 Paesi dell’Unione europea.

COME ADERIRE
Il primo passo è iscriversi alla piattaforma online già attiva da fine 2017. Sono almeno 70mila le persone che si sono iscritte finora in tutta Europa: il 66% sono donne, il 34% uomini. I giovani italiani iscritti sono ben 10mila, al secondo posto come numero dopo i romeni.

MACROAREE
Il Ces è suddiviso in due grandi categorie a seconda della richiesta del giovane: progetti di volontariato da una parte, progetti di tirocinio o lavoro dall’altra.

ENTI COINVOLTI
I progetti in cui i giovani verranno inseriti sono presentati: nel caso del volontariato da enti associativi riconosciuti o, in un caso “progetti di solidarietà”, da gruppi informali; nel caso di tirocini o lavori sia da enti non profit come le ong (organizzazioni non governative) sia da enti profit. Per i datori di lavoro un sito utile per avere informazioni è eusolidaritycorps.anpal.gov.it.

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PROGETTI DI VOLONTARIATO
Durata
Da 2 settimane a 12 mesi
Settori
Sono almeno 60 i settori in cui sono attivi progetti di volontariato Ces e di fatto comprendono ogni ambito della società dove potere prestare servizio volontario. A questo link la lista ufficiale (in inglese), anche con l’indicazione del periodo di attuazione in cui si ha la disponibilità: europa.eu/youth/volunteering/project_en.
Nella progettazione per il 2019 (bando in scadenza il 16 ottobre 2018), la Commissione europea ha individuato tre aree prioritarie: l’integrazione di persone provenienti da paesi terzi – inclusi rifugiati e richiedenti asilo -, la risposta alle sfide ambientali inclusa la prevenzione dai disastri e la tutela del patrimonio culturale.
Vitto, alloggio, viaggi
Ogni progetto ha le proprie specifiche in merito di vitto e alloggio (alcuni enti, per esempio, hanno possibilità di alloggio). Le spese di viaggio sono a carico del giovane.

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PROGETTI DI TIROCINIO O LAVORO
Durata
Da 2 a 12 mesi
Settori
Sei i settori dei progetti: educazione, salute, integrazione sociale, protezione ambientale, emergenze e gestione calamità, aiuti alimentari
Vitto, alloggio, viaggi
Il viaggio è a carico dell’Unione europea, sia nel caso di un primo colloquio conoscitivo (fino a 600 euro a seconda del luogo) sia al momento del trasferimento (fino a 1400 euro che comprendono anche il benefit per il primo mese di affitto. Allo stesso modo, è coperto il viaggio di ritorno in patria al termine del progetto. Con la ricezione del primo stipendio il costo di vitto e alloggio è a carico del giovane.
Ulteriori benefit
È previsto un contributo Ue fino a 1500 euro per i costi sostenuti per un corso di lingua; fino a 400 per il riconoscimento nel Paese di arrivo di diplomi e qualifiche ottenuti nel Paese d’origine; fino a 1000 euro di assegno supplementare per giovani con bisogni speciali legati alla mobilità personale; un voucher che copra il costo reale per eventuale certificazione di corsi di formazione online.
Stipendio
Lo stipendio che eroga l’ente promotore del progetto (che deve avere finalità sociali e deve essere in regola con la normativa nazionale specifica sui contratti di lavoro) dipende dal singolo caso ma sarà in linea con gli stipendi di colleghi del medesimo ente in cui si è inseriti. Per quanto riguarda il tirocinio, oltre al contributo mensile di circa 300-400 euro a seconda del Paese, è prevista un’integrazione Ue fino a 6 mesi di 600 euro mensili.

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SCADENZA BANDI
Un primo bando in scadenza – per la presentazione dei progetti – è il 16 ottobre 2018. Successivamente, una volta approvati, verranno pubblicati i progetti verso i quali il giovane iscritto alla piattaforma potrà fare richiesta.

CERTIFICAZIONE POST CES
Al termine dell’esperienza si avrà diritto a ricevere un Certificato di partecipazione e un certificato Youthpass che attesti le competenze acquisite grazie all'esperienza nel Corpo Europeo di Solidarietà.

Di |2024-07-15T10:05:13+01:00Ottobre 10th, 2018|Human Capital, MF|0 Commenti
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