A Brescia nasce Innexhub, la rete con cui le industrie diventano 4.0


Più di una volta abbiamo raccontato le eccellenze straniere in ambito di industria 4.0, startup e innovazione, in Portogallo e in Francia, evidenziando un gap con l'Italia che sarebbe inutile negare. Anche il nostro Paese, però, che proprio in questi mesi sta raccogliendo i frutti del Piano Nazionale per l'Industria 4.0, si sta mettendo in marcia verso la digitalizzazione delle aziende, approfittando degli incentivi e degli sgravi fiscali concessi dal governo. Uno degli esempi migliori, in questo senso, è Innexhub, il primo digital innovation hub della Lombardia, nato ufficialmente lo scorso luglio per iniziativa dei rappresentanti degli imprenditori di Brescia, Cremona e Mantova e delle associazaioni degli Artigiani delle stesse province.

“Vorremmo che per le aziende non fossimo una sovrastruttura – spiega Angelo Baronchelli, vicepresidente dell'Associazione Industriale Bresciana e presidente di Innexhub – quanto, piuttosto, una specie di cabina di regia”. L'obiettivo di Innexhub è di diventare un punto di riferimento per le aziende del territorio, fornendo consulenza, mappando i fornitori, raccogliendo dati e risorse per avviare il processo di digitalizzazione delle imprese stesse.

C'è tantissimo da fare, a partire dalla formazione, cercando di trasmettere la consapevolezza che l'industria 4.0 sia ormai un'esigenza condivisa

Angelo Baronchelli, vicepresidente dell’Associazione Industriale Bresciana e presidente di Innexhub

Pochi giorni fa, poi, Innexhub ha chiuso un accordo anche con le Camere di Commercio di Brescia, Mantova e Cremona, segno di una partnership tra pubblico e privato che funziona e che guarda lontano: “Il progetto è per forza a lungo termine – dice Baronchelli – gli imprenditori non devono pensare al beneficio dovuto agli incentivi di oggi, ma al valore di una rivoluzione dei processi produttivi che avrà effetti decisivi nel tempo”.

Rivoluzione che non può interessare soltanto pochi. Questo significa che le piccole imprese, che rappresentano la maggior parte del tessuto industriale italiano, non possono rimanere indietro: “Spesso si pensa che la digitalizzazione sia per i grandi marchi, ma invece può servire proprio ai più piccoli per creare delle filiere, per connettere queste realtà, facendo sistema e consentendo loro competere sul mercato globale”. D'altra parte, "includere tutti" significa anche che Innexhub si rivolge a tutte le categorie di aziende, come specifica lo stesso Baronchelli: “Stiamo cercando di coinvolgere nel progetto più entità possibili e fino ad ora abbiamo già avuto risposte positive, per esempio, dagli agricoltori e dai piccoli artigiani”.

Anche se siamo ancora lontani dai grandi numeri di Francia e Portogallo, per citare due casi europei, l'Italia si muove: "C'è tantissimo da fare – commenta Baronchelli – a partire dalla formazione degli imprenditori e poi dei lavoratori, cercando di trasmettere la consapevolezza che l'industria 4.0 sia ormai un 'esigenza condivisa".

Di |2024-07-15T10:04:50+01:00Gennaio 26th, 2018|Innovazione, MF|0 Commenti