Giovani e futuro per Gentili: “Scuola e impresa sono due alleate per l’orientamento al mondo del lavoro”
Nella video intervista Claudio Gentili, responsabile Education di Confindustria, parla dell’importanza per i giovani di essere orientati sui possibili percorsi di formazione da intraprendere. Se una scelta affrettata può portare a una futura disoccupazione, l'orientamento si conferma fondamentale per i lavoratori di domani, per affrontare e ridurre il mismatch di competenze, ovvero il gap tra le competenze che le aziende richiedono ai lavoratori, e quelle che effettivamente i candidati possiedono.
Secondo un'indagine condotta da Unioncamere e Anpal, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è aumentata dal 16% de 2016 al 21% del 2017. In altre parole, oltre un'azienda su 5 in Italia fatica a trovare le risorse di cui ha bisogno, non tanto per una questione quantitativa quanto qualitativa, legata appunto al gap tra le competenze necessarie in azienda e quelle possedute dai candidati.
Il compito dell’orientamento ai giovani è proprio quello di aiutarli a capire come muoversi e come affrontare l’importante scelta di un percorso scolastico superiore o accademico, che andrà ad influenzare il loro futuro professionale, e soprattutto che li sensibilizzi alla necessità di coltivare la cosiddette soft skill che davvero fanno la differenza nel mondo del lavoro (come team building, problem solving, gestione del tempo, ecc).
L’alto tasso di skill mismatch può essere abbassato con una formazione professionale che mantenga il ritmo dell’innovazione, ma è importante che questa venga promossa e presentata ai giovani tramite l’orientamento e non solo. L’alternanza scuola-lavoro, l’apprendistato di primo livello e gli Istituti Tecnici Superiori sono tutte opportunità che i giovani hanno per avvicinarsi in prima persona al mondo del lavoro e capire meglio su che skill puntare per acquisire le competenze più richieste.
Gentili ritiene che orientarsi dia una marcia in più e porti a “capire come conciliare i propri talenti, i propri desideri, le proprie aspettative con il mondo del lavoro e con un progetto di futuro.” Per prevenire il problema della disoccupazione, quindi, è fondamentale scegliere la tipologia di studi che più si adatta alle proprie inclinazioni, ma che guarda con attenzione anche al mercato del lavoro, in modo da comprendere come indirizzare il proprio futuro professionale verso l’occupabilià.
Sia scuola che impresa possono collaborare per avvicinare i giovani al lavoro e Gentili le considera come “due alleate”. Nell’intervista spiega l’importanza dell’azione di entrambe e di come l’alternanza scuola-lavoro sia fondamentale per rafforzare nei ragazzi “la propria capacità poi nel diventare adulti di trovare anche un lavoro”.
“La vera garanzia per il futuro sono le competenze” e solo queste per Gentili permettono di puntare all’occupabilità.