Libri e podcast per approfondire il 2023 e guardare all’anno che verrà
La scelta del libro da leggere è un processo personale, talvolta quasi un rito. C’è chi si affida all’esperienza dei librai, chi invece si fa attrarre da un titolo accattivante o da una copertina originale. C’è poi anche, soprattutto tra i più giovani, chi si affida ai consigli dei booktoker, che su TikTok sono riusciti a far scalare le classifiche a capolavori quasi dimenticati. I libri possono far viaggiare nel tempo, far vivere altre vite come diceva Umberto Eco, ma insegnano anche a conoscere le dinamiche del presente e, quindi, a prepararsi per vivere consapevolmente il domani.
Le imminenti vacanze natalizie possono essere il momento perfetto per fermarsi e regalarsi qualche ora per leggere o ascoltare storie, interviste, analisi. Ma quali sono quelle che ci aiutano a comprendere meglio alcuni fenomeni cruciali che hanno caratterizzato il 2023 e, di conseguenza, a immaginare cosa ci attende per l’anno che verrà?
Libri tra geopolitica, lavoro ed economia
Per gli appassionati di geopolitica, tra i libri consigliati emerge “Patrie. Una storia personale dell’Europa” (Garzanti) del giornalista Timothy Garton Ash, in cui l’autore aiuta a comprendere i fatti storici più importanti degli ultimi anni, indagando la storia dell’Europa dalla crisi finanziaria del 2008 fino al conflitto in Ucraina.
Tra i fatti che più hanno segnato il 2023, in primo piano negli ultimi mesi c’è stata la guerra tra Israele e Palestina. Per approfondire le cause del conflitto e le sue conseguenze tanti sono i libri che si potrebbero consigliare, tra questi “Ultima fermata Gaza. La guerra senza fine tra Israele e Palestina” (Ponte alle grazie), dello storico Ilan Pappé e del linguista Noam Chomsky. Dall’episodio chiave – la Nakba del 1948 – si snodano una serie di ragionamenti strettamente connessi con il presente, come il ruolo degli Stati Uniti, i possibili scenari di pace, la minaccia nel Mediterraneo e le conseguenze a livello globale. Sul tema è possibile poi approfondire con “Hamas: Dalla resistenza al regime” (Einaudi) di Paola Caridi e l’ultima edizione di “Resta ancora tanto da dire” (Feltrinelli) di Amos Oz.
Per chi, invece, desidera analizzare le questioni cruciali legate all’economia, alla gestione finanziaria, e al mondo del lavoro, “Le signore non parlano di soldi” dell’economista Azzurra Rinaldi si rivela una lettura interessante, che analizza in modo puntuale i costi della disparità di genere.
Invece, per capire meglio il tema della Great Resignation è utile un libro della sociologa Francesca Coin che studia il fenomeno in aumento da dopo la pandemia, dal titolo “Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita”.
Sempre sul fronte economico, per un ripasso generale di alcuni temi cruciali, c’è “Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia” (Feltrinelli) di Carlo Cottarelli, in cui l’economista racconta sette grandi sogni portati avanti da uomini e donne capaci di avere la volontà di cambiare il mondo. Idee geniali che però, messe a confronto con la realtà, hanno preso la direzione sbagliata. Dall’ascesa alla caduta del sogno libertario delle criptovalute, dall’abolizione della fatica nel lavoro attraverso la tecnologia fino alla flat tax e a tutte le strategie per favorire il taglio delle tasse.
I podcast
Guardando al mondo dei podcast, tanti sono i titoli e le voci che nel 2023 hanno aiutato gli ascoltatori a capire in che direzione stava andando il mondo. Per chi apprezza le storie legate all’attualità, il giornalista Valerio Nicolosi ha ripreso il suo podcast “Racconti da Gaza”, lanciato per la prima volta nel 2020, ma poi successivamente abbandonato.
Ci sono anche serie meno specifiche, che prendono in analisi varie questioni geopolitiche. Tra le più note in Italia ricordiamo “Globally”, in cui Ispi e Will media cercano – ogni settimana, in quindici minuti – di dare le basi per orientarsi tra gli scenari politici ed economici globali. Al gruppo si aggiunge Chora media, con “Fuori da qui”, condotto da Simone Pieranni, il podcast settimanale che si propone di spiegare di cosa si discute al di là dei confini italiani per far fronte al «sovranismo» delle notizie.
Quest’anno anche gli appassionati di economia hanno potuto sbizzarrirsi. Da “Don Chisciotte”, incentrato sull’attualità economica, a “Incassaforte Pod”, che svela i segreti per risparmiare, senza dimenticare “Focus economia”, dedicato ai non addetti ai lavori.
Tante poi le possibilità che indagano il settore dell’innovazione. Tra le principali c’è “Il caffettino – Un espresso di innovazione” (Onepodcast), condotto da Mario Moroni e incentrato sul mondo del digitale, del business e del marketing. Ma anche “Energy Tech. L’innovazione spiegata” (Onepodcast), che analizza un aspetto specifico della questione, focalizzandosi sul processo di decarbonizzazione del sistema energetico.
Tutt’altro stile e tema sono quelli che la sociolinguista e scrittrice Vera Gheno affronta in “Amare parole”, un podcast del Post dedicato al linguaggio e ai cambiamenti che sta attraversando. Un’altra interessante produzione del Post è “Globo” di Eugenio Cau, che affronta ogni settimana un tema degli esteri. Senza dimenticare la serie podcast “Appunti”, lanciata su Substack dal giornalista Stefano Feltri insieme a una newsletter, che affronta i temi più disparati tramite una intervista con un esperto.
Sulle uscite previste per il prossimo anno resta ancora un punto di domanda, bisognerà aspettare i prossimi mesi per sapere quali racconti economici, geopolitici, di attualità e storici ci accompagneranno nel 2024. Sicuramente, però, partire dallo studio dei fatti che caratterizzano la società dell’oggi è un ottimo modo per riuscire a capire i fenomeni che definiranno il futuro.