Schermi pieghevoli e ricariche in tempi record: come cambia il mondo dei cellulari
Smartphone pieghevoli, allungabili, che si ricaricano in pochissimo tempo o che l’utente può riparare da solo con pochi sforzi. All’ultimo Mobile World Congress, la fiera mondiale della telefonia che dal 2006 si svolge a Barcellona, è stato possibile vedere i modelli più innovativi. Al di là dell’entusiasmo per i nuovi prodotti, il mercato dei cellulari anche per il 2023 si annuncia in calo e per la ripresa bisognerà attendere il 2024.
Le previsioni
Secondo le analisi dell’International Data Corporation (IDC), le spedizioni avrebbero dovuto registrare una crescita del 2,8% ma, a causa della bassa domanda e della situazione macroeconomica che fa prospettare un ulteriore aumento dei costi, per quest’anno si prevede una diminuzione delle vendite dell’1,1%, pari a 1,19 miliardi di unità. Tuttavia nel 2024, secondo gli analisti, si arriverà a un +5,9% perché ci si aspetta un’espansione nei mercati emergenti e un significativo ciclo di aggiornamento in quelli sviluppati.
La tecnologia 5G continuerà a diffondersi e nel 2023 riguarderà il 62% dei modelli inviati, ma nel 2027 si spingerà fino all’83%. Il prezzo medio dei cellulari, dopo essere cresciuto dai 334 dollari del 2019 ai 415 del 2022, comincerà a scendere fino a raggiungere i 376 dollari per la fine dell’anno.
Nonostante il momento sfavorevole del mercato, gli smartphone pieghevoli aumenteranno di 22 milioni di unità, arrivando a raddoppiare. E continueranno a espandersi, complici il diminuire dei costi e l’incremento del numero dei produttori che li lanceranno sul mercato.
La classifica delle aziende che vendono più cellulari al mondo è dominata dalla Apple (42% del mercato), seguita dalla sudcoreana Samsung con il 18,3%. I posti successivi sono occupati da brand cinesi: Xiaomi (8,3%), Oppo (6%) e Vivo con il 5%. Le sanzioni americane hanno spinto Huawei fuori dalla top 5.
I pieghevoli
Al Mobile World Congress hanno attirato molta attenzione i modelli pieghevoli. Si tratta di telefoni “richiudibili” con lo schermo che può essere piegato, ma una volta aperto mostra la sua massima estensione, in stile tablet. Non solo: possono essere anche “a conchiglia”, dotati di un doppio schermo, con uno schermo piccolo ed esterno dove è possibile visualizzare un’anteprima di messaggi e chiamate.
Una volta chiuso, questo tipo di telefono diventa davvero compatto. Tra i vari esemplari di pieghevoli si è distinto il Magic Vs, prodotto da Honor, uno spin-off di Huawei. Samsung risponde con il Galaxy Z Fold 4 e Z Flip 4, ma anche Oppo non è da meno con il Find N2 Flip. E la lista è destinata a crescere, poiché con questo formato sono attesi 37 nuovi modelli.
Inoltre, a Barcellona si sono fatti notare anche gli smartphone allungabili o arrotolabili.
Le altre novità del mercato
Una delle notizie più recenti è il cambio di logo di Nokia, con il lancio di G22, il cellulare che l’utente può riparare con facilità. Grazie a una partnership con iFixit venderà i pezzi di ricambio fino a cinque anni dal rilascio sul mercato. Tramite l’utilizzo delle guide disponibili online, tutti, o quasi, potranno sostituire da soli schermi rotti e, in cinque minuti, batterie non più funzionanti (sui modelli precedenti ci voleva un’ora e mezza), grazie alla fornitura di un kit per le riparazioni. Una risposta contro l’obsolescenza programmata che strizza l’occhio alla sostenibilità, anche in virtù della cover in plastica riciclata.
Per chi ha altri interessi e va di fretta, invece, il produttore cinese Realme ha presentato GT3, il telefono che ricarica in nove minuti e mezzo la batteria da 4.600mAh. Il segreto è una potenza da 240W. La connazionale Xiaomi ha risposto con Redmi Note 12. Questa volta, con 300W, ci vogliono cinque minuti per passare dallo 0 al 100%. Nella gara di velocità arriva terza OnePlus perché con 10T bisogna aspettare 20 minuti per un ciclo completo di ricarica.
Nell’arco di trent’anni, il trend che riguarda le dimensioni dei telefonini ha invertito la rotta già un paio di volte, prediligendo prima i grandi, poi i piccoli, e viceversa. E in futuro, a quanto pare, dovranno occupare poco spazio, ma a geometria variabile. Requisito indispensabile, in ogni caso: che si ricarichino in fretta.