Retail 4.0: la rivoluzione arriva nei punti vendita
Che l'internet delle cose stia rivoluzionando il mondo delle industrie è ormai noto da tempo, ma anche il settore della vendita al dettaglio, l'ultimo anello della catena di produzione e distribuzione, sta per essere stravolto dalle novità tecnologiche. È il retail 4.0: la nuova vita, naturalmente online, dei punti vendita.
In parte lo stiamo già vedendo nei supermercati che si sono dotati di casse automatiche o nei ristoranti della catena McDonald's, che anche in Italia ha ormai introdotto ovunque il dispositivo elettronico per fare le ordinazioni; presto, però, potremmo avere punti vendita interamente digitali e connessi alla rete, senza più personale ad interagire coi clienti.
All'estero, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti, tutto questo avviene già. A Shangai, per esempio, Auchan, nota catena di supermercati francesi, ha aperto due negozi aperti 24 ore su 24. La particolarità? Non ci sono né cassieri né commessi: i clienti gestiscono l'ingresso e l'acquisto dei prodotti tramite cellulare.
Non è un caso isolato. In Cina Moby Mart sta sperimentando un supermercato mobile che si sposta a bordo di un pulmino a guida automatica. I clienti fanno un ordine tramite telefono e il supermercato arriva in pochi minuti nel quartiere dove ha ricevuto l'ordine. Neanche a dirlo, all'interno del supermercato tutto si compra e si paga utilizzando l'app.
In Italia l'azienda Miroglio ha lanciato il programma "300 in 300": rivoluzionare 300 punti vendita in 300 giorni, all'insegna del 4.0.
L'innovazione del Retail 4.0 ha coinvolto anche aziende che ormai ci sono familiari. Amazon, per esempio, ha lanciato due servizi rivoluzionari: il primo è Amazon Go, negozio sperimentale aperto a Seattle in cui il cliente entra leggendo un QRcode, imbusta gli articoli che gli interessano ed esce tranquillamente dal negozio, senza lunghe file da fare né conti da pagare. Pensa a tutto la app, incrociando i rilievi fatti dai lettori e dalle telecamere nel negozio.
La seconda novità targata Amazon si chiama AmazonFresh Pickup e permette a chi ordina frutta e verdura online di ritirarla in negozio appena 15 minuti più tardi: si entra nel parcheggio con l'auto, un lettore riconosce la targa e la associa all'ordine, a quel punto un commesso provvede a riempire il bagagliaio coi prodotti ordinati.
E in Italia? Qualcosa si muove anche da noi. All'inizio del 2017 ha fatto da apripista il colosso di abbigliamento femminile Miroglio, il gruppo che commercializza marchi di successo come Elena Mirò e Motivi, che ha lanciato il programma "300 in 300": l'obiettivo è quello di modernizzare 300 punti vendita in 300 giorni, attraverso l'investimento nel 4.0. I primi interventi sono già partiti e hanno riguardato casse automatiche e tecniche per tracciare e gestire i prodotti, dal magazzino al momento della vendita.