Il 2020 è l’anno dei green jobs: ecco i 10 più richiesti
Più di 3 milioni di lavoratori, ovvero il 13,4% degli occupati in Italia, e un settore in piena crescita. Sembra proprio che il 2020 possa essere ancor di più l’anno dei cosiddetti green jobs. Ma che cosa sono questi mestieri così ricercati? A questo termine ha dato una definizio l’Unep, United Nations Environment Programme, ovvero l’agenzia dell’Onu che opera nel campo della tutela ambientale. Secondo le Nazioni Unite, si definiscono green jobs “quelle occupazioni nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero, nell’ambito della ricerca e sviluppo, dell’amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale”.
Non c’è un solo ramo specifico, allora: le opportunità sono tante e milioni di professionisti con competenze e percorsi di studio diversi possono declinare in maniera “green” il loro lavoro.
Un bilancio dei green jobs in Italia lo fornisce ogni anno il rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola, che opera proprio nell’ambito della sostenibilità e della cultura, e di Unioncamere. Quest’anno siamo giunti alla decima edizione del report e i numeri sono significativi: 3,1 milioni di italiani che lavorano nel green, 432mila imprese che negli ultimi 5 anni hanno investito sull’economia verde, crescita di occupazione green del 3,4% dal 2017 al 2018.
Ma quali sono i green jobs più ricercati? Il rapporto GreenItaly evidenzia proprio dieci mestieri green del futuro.
Secondo l’ultimo rapporto GreenItaly, in Italia ci sono 3,1 milioni di occupati nei green jobs
1. Cuoco sostenibile
Rendere green il mestiere del cuoco potrebbe essere una ottima idea per conciliare due aspetti su cui c’è una crescente attenzione. La cucina, complici gli show degli chef stellati in tv, ha acquisito grande popolarità e la sfida della sostenibilità potrebbe dare a chi sceglie questa carriera la spinta definitiva per emergere. E allora occhio al chilometro zero, ai marchi di qualità, alle produzioni biologiche e soprattutto ad evitare gli sprechi, favorendo il riutilizzo di materiali e scarti.
2. Installatore di reti elettriche a migliore efficienza
Va bene la svolta green di apparecchi e edifici, ma serve anche qualcuno che sappia concretamente rendere un ambiente più sostenibile. Perciò è chiaro che professionisti particolarmente esperti in fatto di efficienza energetica saranno sempre più richiesti, visto come si stanno muovendo privati cittadini, aziende e pure istituzioni pubbliche, tutti alla ricerca di come inquinare meno. Ovviamente per fare questo mestiere non basta possedere le basi tecniche della professione, ma è necessario anche padroneggiare il quadro normativo di riferimento sulle energie pulite e l’applicazione di tutte le norme di sicurezza.
3. Meccatronico green
Dal 2023 meccanici ed elattrauto dovranno necessariamente diventare, per legge, meccatronici. Significa che questi professionisti dovranno certificare le proprie competenze e, nel caso, integrarle con alcuni corsi. La meccatronica vuole infatti unire le classiche conoscenze sui motori alle nuove evoluzioni verso l’elettronica e l’informatica, così da stare al passo con la svolta green di una fetta sempre maggiore di auto.
Sono 432mila le imprese che negli ultimi 5 anni hanno invstito sull’economia verde
4. Installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale
Se fino a qualche tempo fa i condizionatori per casa erano sinonimo di enormi consumi, adesso le cose stanno cambiando. Basti pensare ai solar cooling, ovvero la tecnologia che permette di rinfrescare gli ambienti utilizzando l’energia solare. In più, il settore offre praterie per quanto riguarda il miglioramento degli impianti tradizionali, da rendere sempre più efficienti e sostenibili.
5. Esperto in gestione dell’energia (ingegnere energetico)
Le potenzialità di un simile professionista sono pressoché infinite, sia nell’ambito domestico che in quello pubblico e industriale. In questo caso si deve passare dalla laurea e dall’iscrizione all’Albo, oppure con un corso ad hoc si può aspirare a diventare “Esperto in gestione dell’energia” (Ege), ovvero il responsabile del sistema di gestione energia. In altre parole, l’Ege ha titolo per condurre diagnosi energetiche presso le imprese e può formalizzare la passi per il rilascio dei certificati bianchi.
6. Promotore edile di materiali sostenibili
Complice la crisi economica iniziata nel 2009, il mercato edilizio ha subito una profonda trasformazione. Le difficoltà possono però essere occasione per ripartire in chiave green: la progettazione di nuovi manufatti o la loro riqualificazione passa sempre più spesso dall’applicazione di criteri di sostenibilità ambientali, con l’uso di nuovi materiali e con nuovi processi di edificazione. Il promotore edile di materiali sostenibili rappresenta le imprese produttrici ma può anche essere l’esperto interno alla ditta che sceglie i materiali, decidendo dunque l’indirizzo sostenibile di una nuova costruzione.
I green jobs non comprendono solo i nuovi mestieri, ma anche lavori tradizionali declinati all’insegna dell’ecologia
7. Meccanico industriale green
Diverse aziende hanno deciso di adattare la propria produzione in ottica green, e per farlo è necessario spesso cambiare i macchinari o trasformare quelli già in fabbrica per renderli più efficienti da un punto di vista energetivo. L’immediata conseguenza è il bisogno di specialisti nell’installazione e nella manutenzione di questi macchinari industriali, una figura che in alcuni casi può anche evolvere in quella di un vero e proprio certificatore per il collaudo e la verifica dei sistemi.
8. Giurista ambientale
Basta un dato per capire il potenziale di questa specilizzazione: secondo le analisi di Unioncamere, le competenze in sostenibilità ambientale negli avvocati sono ritenute “molto importanti” per la professione per il 98% dei soggetti del settore. Per chi intraprende la carriera da avvocato, questa specifica propensione può portare a fornire consulenze ad aziende e istituti pubblici, ma anche ovviamente a rappresentare i clienti in tribunale, previa iscrizione all’albo. Essendo l’ambientalismo argomento il cui boom mediatico (e non solo) è molto recente, per i giovani potrebbe essere occasione d’oro per emergere e crearsi una propria nicchia.
9. Informatico ambientale
Buona parte delle applicazioni domestiche dell’internet delle cose sono legate proprio all’efficientamento energetico. Si pensi agli impianti di riscaldamento, alla gestione a distanza degli elettrodomestici, ad esempio: tutti ambiti che renderanno molto richieste le competenze informatiche legate alla sostenibilità. Le applicazioni sono innumerevoli: creare software, curare la manutenzione degli apparecchi, installare gli strumenti, ma anche nuove professioni come il bioinformatico – ricercato nell’ambito della biologia e della genomica – o il geoinformatico, specializzazione delle scienze geologiche.
10. Specialista in contabilità verde
Non c’è dubbio che negli ultimi anni anche da un punto di vista legislativo si sia dato un impulso alla conversione green di parte dell’economia. Conoscere la mappa di ecobonus, incentivi, certificati bianchi e quant’altro è senz’altro motivo di interesse per un’azienda, che potrebbe investire in figure esperte in contabilità e in particolare di tutte le norme che riguardano sgravi e bonus per la sostenivilità ambientale. Il percorso più agevole, ovviamente, passa prima da una laurea in materia economica o di legge.