Marta Richeldi: “Il teatro è un prezioso alleato per affrontare le sfide lavorative”
Quando assistiamo a uno spettacolo teatrale o a un film, le azioni che gli attori compiono ci sembrano vere. Essi mettono in campo parti di sé, emozioni autentiche, atteggiamenti, comportamenti. In fondo “non è quello che noi dobbiamo fare ogni giorno di fronte alle sfide, anche lavorative, che ci capitano? Dobbiamo compiere azioni psico-fisiche efficaci a servizio dei nostri obiettivi” osserva Marta Richeldi, formatrice e attrice che ha recitato in produzioni internazionali come “The Golden Bowl” (diretto da James Ivory), e “L’uomo del labirinto”, a fianco di Tony Servillo e Dustin Hofmann, ed è conosciuta dal grande pubblico anche per aver fatto parte del cast della fiction “Il paradiso delle signore”, su Rai Uno.
Il laboratorio teatrale può dunque rappresentare uno strumento di formazione personale e professionale prezioso, perché offre la possibilità di esplorare parti di noi che, magari, nella vita quotidiana non riusciamo ad esplorare. Ci consente di sperimentare, di spostare i nostri limiti, non solo di subirli o evitarli. E ci permette di farlo in una condizione unica: all’interno di uno spazio protetto, dove il giudizio – sia nei confronti di se stessi che nei confronti degli altri – viene bandito.
Ci aiuta a riscoprire la centralità della dimensione del gioco. Non a caso “to play” ha in inglese il duplice significato di “recitare” e “giocare”.
Ma perché è così importante recuperare questa dimensione? In che modo ci aiuta ad affrontare le sfide della quotidianità?
E, ancora, quali sono le regole del gioco a teatro? E in che modo queste possono coincidere con le “regole del gioco” sul lavoro?
Marta Richeldi, in questa video intervista, ci porta alla scoperta del favoloso potere che il teatro può avere nella nostra vita lavorativa e non solo!
Photo Credits (foto in apertura): Stefano Colarieti