Le cinque sfumature del lavoro ibrido
Dal mainly physical al fully virtual, non esiste un modello che vada bene per tutti. Ogni organizzazione, in base ai propri obiettivi, definisce il suo impianto di lavoro, come spiega il professor Luca Solari
Dal mainly physical al fully virtual, non esiste un modello che vada bene per tutti. Ogni organizzazione, in base ai propri obiettivi, definisce il suo impianto di lavoro, come spiega il professor Luca Solari
Secondo il rapporto “Attualità e prospettive dello smart working. Verso un nuovo modello di organizzazione del lavoro?” dell’Inapp, per il 72% dei dipendenti il lavoro agile incrementa il benessere organizzativo e migliora l’equilibrio vita-lavoro
Quasi tutti gli Stati membri dell’UE hanno assimilato il lavoro da remoto e stanno provando a regolamentare i diversi aspetti di questa modalità. Ma ancora non c’è uniformità in materia legislativa per quanto riguarda la necessaria distinzione tra spazi di vita privata e attività lavorativa
Microsoft ha acquisito Ally.io, Google ha creato Focus Time, Apple ha inglobato la startup Fleetsmith. Le grandi aziende dell’informatica dedicano sempre più attenzione all’evoluzione dello smartworking, contribuendo a ridefinire i contorni del lavoro del presente e del futuro
Una pratica del 1600 adeguata ai giorni nostri. È la nuova frontiera per le grandi aziende, che riducono il numero di scrivanie richiamando i dipendenti a tornare in presenza. Il rischio è quello però di incidere sulla qualità delle relazioni e sul processo creativo